468x60

giovedì 12 febbraio 2009

SlideShare - utile strumento per condividere le presentazioni

SlideShare, è stato creato nel 2006 da un team internazionale (uno sviluppatore americano e una designer indiana) allo scopo di condividere le presentazioni esattamente allo stesso modo dei citati servizi di condivisione foto e video, Slideshare è diventato in breve tempo uno dei servizi più utilizzati del web. I vantaggi sono immediatamente evidenti. A chiunque prima o poi capita di dover fare una presentazione in PowerPoint (o in OpenOffice, Keynote o Pdf – Slideshare accetta di tutto in upload). Grazie a Slideshare diventa inutile inviarla via mail come allegato a più indirizzi, non c’è più bisogno di portarsi sempre dietro una chiavetta Usb a rischio di visualizzare la propria presentazione in modo diverso su PC diversi. In generale Slideshare rende facile condividere i documenti e tenerne traccia anche dopo che l’evento che li ha ispirati (una conferenza, una riunione di lavoro, una lezione) è terminato. Slideshare è un archivio di slide da tutto il mondo sugli argomenti più vari è una risorsa preziosissima.

A differenza degli strumenti per creare direttamente presentazioni on line (Google Docs, Zoho, Teamslide o Thumbstacks), Slideshare non ha limitazioni di sorta nella grafica e nell’uso dei caratteri, semplicemente perché la presentazione viene creata offline e solo dopo caricata sul sito, che immediatamente la converte in un file Flash, visibile allo stesso modo su qualunque piattaforma. La pagina principale di Slideshare presenta un tripudio di thumbnail: sono le ultime presentazioni inserite, le più scaricate, quelle in evidenza (spesso caricate in occasione di qualche BarCamp). Cliccando su un thumbnail si accede alla pagina della presentazione, molto simile alla pagina di un singolo video su YouTube. La presentazione si può lanciare (anche a tutto schermo), commentare, condividere, taggare e scaricare (se il creatore lo ha permesso a monte). Sulla colonna di destra, appaiono presentazioni simili per argomento o tag.

Per avere un proprio Slidespace in cui inserire le presentazioni create e condividerle, è sufficiente iscriversi (Sign up) inserendo pochi dati anagrafici. La pagina del proprio profilo appare inizialmente semivuota, ma a poco a poco – usando Slideshare come un qualsiasi altro social network – la pagina si riempirà di immagini relative alle presentazioni caricate, i contatti nel network, gli eventi cui si partecipa (per esempio, conferenze, fiere, barcamp), i commenti, la tag cloud, le ultime presentazioni degli amici e le presentazioni preferite. Per caricare una presentazione si possono usare diversi strumenti: l’upload singolo, il caricamento di un file che ha già un suo Url (che è già presente sul web, quindi), il caricamento via mail e soprattutto il “bulk upload”, per chi desidera caricare più di un file alla volta – con la raccomandazione di non superare i 30 MB per ogni file. In caso di dimensioni eccessive delle slide, è comunque sufficiente spezzare il file in più segmenti inferiori alla dimensione massima.

La presentazione, dopo un lasso di tempo più o meno breve dedicato alla conversione, sarà visibile in formato Flash a tutti, con un Url unico (simile a quello dei filmati su YouTube) che potrà essere pubblicizzato dall’autore. A questo punto non resta che inserire dei tag per la propria presentazione ed eventualmente inserirla in qualche gruppo tematico. Le presentazioni caricate possono essere pubbliche o private, cioè condivise solo con alcuni altri utenti Slideshare o con altre persone (che abbiano almeno un accesso web). Ogni utente può comunque decidere a monte, al momento dell’upload, se la sua presentazione dovrà essere liberamente scaricabile o meno.

Più recentemente, Slideshare ha aggiunto alle sue funzionalità lo Slidecast: un neologismo originato dalla fusione dei termini “slide” e “podcast”. La propria presentazione può essere commentata da un flusso audio registrato e caricato su un qualsiasi spazio web. Slideshare offre uno strumento di sincronizzazione tra l’audio e le slide che origina in output uno Slidecast, cioè un file multimediale che potenzia ulteriormente il valore della presentazione caricata in origine. Sincronizzare audio e slide in uno Slidecast non è difficile, anche se richiede una certa familiarità con l’interfaccia di programmi di editing audio/video. Gli utenti più esperti apprezzeranno comunque la possibilità di montare con grande precisione il flusso multimediale. Per questa funzione (come per tutti gli aspetti dell’uso di Slideshare) sono disponibili Faq molto dettagliate.

Nessun commento:

Posta un commento

468x60

Cerca su Google

Cerca nel Blog con Google