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venerdì 29 aprile 2011

Chiusura delle macchine Guest in VMware Server su Ubuntu

In WMware Server, dopo aver impostato Virtual Machines Startup/Shutdown Settings, le macchine virtuali linux Guests eseguono lo startup ma lo shutdown non viene eseguito correttamente. Ecco il fix:

- Installare VMware Tools sui Guest

- Nei Guest, bisogna creare la directory la directory /etc/vmwre-tools/scripts/poweroff-vm-default.d e metterci dentro una script di shutdown:

# Crea le directory
sudo mkdir /etc/vmware-tools/scripts
sudo mkdir /etc/vmware-tools/scripts/poweroff-vm-default.d

# Crea lo script
sudo su
echo "halt" > /etc/vmware-tools/scripts/poweroff-vm-default.d/halt.sh
chmod 550 /etc/vmware-tools/scripts/poweroff-vm-default.d/halt.sh

- Nell'interfaccia web di amministrazione di VMware Server, andare su Permissions ed assegnare all'utente root il ruolo di Administrator

- Fermare e riavviare VMware Server:
sudo /etc/init.d/vmware stop
sudo /etc/init.d/vmware start

- Sui Guest possiamo accertare che il nostro script sia eseguito, col comando: tail /var/log/vmware-tools-guestd

Installare VMware Server su Ubuntu 10.10

VMware Server è un software open source e free per la virtualizzazione di molteplici macchine virtuali su una medesima macchina fisica. L'ho trovato una buona soluzione nei casi in cui VMware ESXi non è compatibile con la macchina fisica host. Il pacchetto di installazione per Linux ha un bug che non permette di eseguire correttamente l'installazione...

Per installare VMware Server 2 su Ubuntu 10.10 seguire questa procedura:

- Scaricare il file VMware Server 2 for Linux (.gz) da http://www.vmware.com/products/server/

- Installare i packages necessari col comando: sudo apt-get install linux-headers-`uname -r` build-essential xinetd

- Andare dove si è scaricato il file .gz e scaricare il patch script per l'installazione, con questo comando: wget --no-check-certificate http://codebin.cotescu.com/vmware/vmware-server-2.0.x-kernel-2.6.3x-install.sh

- Decomprimere questo file col comando: tar xvfz vmware-server-2.0.x-kernel-2.6.3x-install.sh

- Sarà creata la directory raducotescu-vmware-server-linux-*, spostare dentro questa directory il file VMware-server-*, col comando: mv VMware-server-2*.tar.gz raducotescu-vmware-server-linux-2.6.3x-kernel-71f8b66/

- Spostarsi dentro la directory raducotescu*, ed eseguire lo script di installazione col comando: sudo ./vmware-server-2.0.x-kernel-2.6.3x-install.sh

- L'installer farà molte domande, alle quali si può rispondere con la risposta di default premendo Invio, tranne che per le seguenti due domande

The current administrative user for VMware Server is ''. Would you like to specify a different administrator? [no] <-- yes

A questo punto digitare l'utente col quale ci si è loggati al desktop

Please enter your 20-character serial number. Type XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX or 'Enter' to cancel:

Digitare il serial number per VMware Server, presente sul sito di WMware al momento del download

- A questo punto WMware Server è installato, ed è possibile rimuovere gli script di installazione. L'interfaccia web di amministrazione è accedibile dagli indirizzi https://127.0.0.1:8333 o http://127.0.0.1:8222

martedì 19 aprile 2011

ISPConfig - pannello di controllo di hosting

ISPConfig è un pannello di controllo di hosting open source per Linux. ISPConfig è sotto licenza BSD. ISPConfig semplifica i dettagli complicati per impostare i DNS, siti con nome di dominio unico e multiplo,  account e-mail. ISPConfig permette agli utenti di gestire servizi internet, come server web, server FTP, server di basi di dati, server DNS. Permette la configurazione di firewall, antivirus, utenti shell, email con risposta automatica, filtri spam...

Buon utilizzo!

Configurazione della rete in Ubuntu

Il networking in Ubuntu/Linux è possibile configurarlo editando il file /etc/network/interfaces. Vediamo alcune configurazioni di esempio.

- Configurazione per un ip dinamico assegnato da un server DHCP

# loopback network interface
auto lo
iface lo inet loopback

#primary network interface
auto eth0
iface eth0 inet dhcp


- Configurazione per un ip statico (corrisponde alla riga address 192.168.1.50):

# loopback network interface
auto lo
iface lo inet loopback


#primary network interface
allow-hotplug eth2
iface eth2 inet static
address 192.168.1.50
netmask 255.255.255.0
broadcast 192.168.1.255
gateway 192.168.1.1


- Per la configurazione dei DNS bisogna invece editare il file /etc/resolv.conf. Ecco un esempio:
search miodominio.it
nameserver 192.168.0.1
nameserver 4.2.2.2

La direttiva search fa sì che miodominio.it sia accodata alle interrogazioni dei nomi di host nel tentativo di risolvere i nome sulla rete locale

Webmin - amministrazione di sistema web-based

L'amministrazione di sistemi Unix/Linux può essere effettuata via web con Webmin, un software open source web-based. Con Webmin è possibile configurare user accounts, Apache, MySQL, DNS, firewall, file sharing e molto di più...

Buon utilizzo!

Cambiare la password di root in Ubuntu

In Ubuntu di default non c'è un vero e proprio utente root, ma solo l'accesso root, che può essere ottenuto col comando sudo. Root è creato senza una password predefinita, perciò non è possibile effettuare il login come root... Per modificare la password di root basta seguire questa procedura:

Digitare il comando sudo sh
Siamo così loggati nella shell come utente root. A questo punto possiamo cambiare la password di root col comando passwd
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